Alberico Lemme: guru del fake
- Francesca Abate
- 21 apr 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Per comprendere appieno Alberico Lemme, attuale concorrente del Grande Fratello 2019, occorre partire dalle origini.
Ma perché ci stiamo soffermando su questo personaggio? Forse perché sta creando un po' di maretta televisiva? Sì, ma non solo.
Dal caos trashissimo che tanto piace ad autori e alla stessa Barbara D'Urso alle diete da lui definite miracolose, il passo è breve.
Valentina Vignali e Alberico Lemme, coinquilini forzati nella Casa del GF, sono già ai ferri corti tant'è che non hanno avuto problemi nel mostrare il loro lato peggiore: una, esprimendosi con epiteti che neanche nei peggiori bar di Caracas e l'altro arzigogolando pensieri e convinzioni sul binomio padre-figlio per il quale ha speso parole decise e prive di pathos:
"Appena è nata la mia prima figlia, l’ho presa in braccio e mi sono chiesto se mi avesse o meno fatto male vederla morire. La risposta è no. Dopo sei mesi mi sono richiesto se avessi provato qualcosa se fosse morta. Stessa cosa. Le stesse cose le ho provate anche quando è nato il mio secondo figlio. Nessun sentimento."
(Che brav'uomo, ad averlo conosciuto prima...)
Eppure Lemme dove avere anche un lato positivo se anche il figlio stesso, per nulla offeso da tali affermazioni, si è mosso a sua difesa definendolo uomo tutto d'un pezzo e gran lavoratore.
Spinta un po' dalla curiosità e decisa ad approfondire il soggetto in questione, inizio a sfogliare le pagine di wikistrega, aggiornatissimo portale on line a cui si rivolgono streghe e stregoni in vena di trash, e...che mi venisse un colpo!
Alberico Lemme, classe 1958, dietologo dei vip il cui motto è:
“La frutta e la verdura fanno ingrassare. Ha mai visto un maiale magro?”
Leggo poi che il Dr. Lemme è un dottore in farmacia e questo significa che non è dottore in medicina né biologo.
Ma per svolgere l'attività di dietologo è sufficiente la sola laurea in medicina?
NO, e sapete perché?
"Il consiglio del farmacista, nell’ambito del supporto alla salute e al benessere , può rivolgersi a soggetti sani o con leggeri disturbi, mentre non può essere diretto a pazienti con patologie che richiedano specifici regimi alimentari. L’intervento del farmacista, cioè, non può consistere in una risoluzione terapeutica né essere parte di un percorso di cura vero e proprio».
Detto in poche parole, Vincenzo Lemme non è abilitato a prescrivere diete solo a persone che certifichino il loro stato di salute e benessere totale: un individuo che soffra di una patologia come il diabete o che necessiti di una dieta specifica su richiesta del medico non potrebbe e non dovrebbe rivolgersi ad un farmacista bensì ad un dietista.

Alberico Lemme si definisce un profeta, un visionario, un guru moderno che sembra detestare apporti vitaminici e zuccheri a favore di un eccesso di proteine, un rivoluzionario che lotta da tempo contro i dietisti e la loro dieta mediterranea, causa a suo avviso di un aumento di casi di tumore nel mondo o peggio ancora un'affermazione, somigliante più a un delirio, espressa in quel del salotto di Domenica Live nei riguardi della chemioterapia e della sua "inutilità nella cura del cancro".
Parole fuorvianti, figlie del più becero trash intergalattico che allontana l'essere umano dall'umanità e dall'evoluzione; messaggi incoscienti e pericolosi che non possono e non devono essere promossi perché il rischio che si corre è quello di divenire proporzionalmente privi di etica personale.
Il gioco e la finzione può e forse devono alimentare programmi privi di scopi educativi ma dare una possibilità ad una persona come Lemme significa appoggiare una mentalità pericolosa e antisociale oltre che fruitrice del FAKE in maniera compulsiva ossessiva.
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